Settembre al mare: Alghero la nostra scelta

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Settembre al mare: Alghero la nostra scelta. Non so se sia il periodo migliore per la Sardegna, ma è il nostro periodo preferito per andarci.

Alghero è situata nella parte nord-occidentale della Sardegna, conosciuta anche come la Barceloneta sarda per essere stata per più di 400 anni un enclave catalano. Non ci stupiamo che accanto alla bandiera sarda, italiana ed europea sul municipio sventola anche quella catalana.

Lo stile gotico catalano è presente in molti monumenti della città, come per esempio nella chiesa di San Francesco situata nel cuore del centro storico.

Alghero nasce su un promontorio a picco sul mare, circondata da mura di cinta e bastioni per la sua storia passata di repubblica marinara. Il suo litorale è lungo circa 90 chilometri, detto Riviera del Corallo: qui vive la maggiore colonia di corallo della qualità più pregiata.

Cosa vedere ad Alghero

Il promontorio di Capo Caccia ha una lunghezza complessiva di sette chilometri e si getta a strapiombo sul mare per ben 200 metri. Qui si trova la famosa Grotta di Nettuno, ricca di stalattiti e stalagmiti è lunga circa quattro chilometri e forma un incredibile sistema di caverne intorno ad un lago di acqua salmastra.

Raggiungibile via terra, tramite l’Escala del Cabirol, e via mare, con imbarcazioni che partono dal porto turistico.

Alghero

La spiaggia di San Giovanni è la principale di Alghero, si trova in centro città e ci si arriva a piedi. Lunga 3 chilometri e piuttosto larga, si caratterizza per la sabbia chiara e sottile, il mare trasparente, il fondale poco profondo.

In città troverete negozi di corallo, ristoranti e botteghe di prodotti locali, dal pecorino al vino, nemmeno sto a dire che abbiamo fatto scorta di prodotti alimentari.

Cosa vedere nelle vicinanze di Alghero

La Sardegna va girata in macchina per trovare spiagge e calette la nostra prima escursione è stato Stintino con La Pelosa. Bianca non la ricordava, la prima volta che siamo andati aveva un anno e mezzo. Questa volta le è piaciuta talmente tanto che siamo andati li per due gironi. Dista circa 45 minuti da Alghero.

Ci siamo imbattuti nella Miniera Argentiera una miniera abbandonata oggi sito archeologico industriale fermo nel tempo, a metà strada tra Alghero e Stintino. Riconosciuto come sito Unesco, intorno abbiamo trovato il villaggio dei minatori, oggi abitato da poche famiglie di contadini.

Subito sotto troviamo cala dell’Argentiera, un tempo usata come carico minerali, imbarcati e trasportati poi sui battelli. La cala è formata da due spiagge a semicerchio, separate da una piccola scogliera. La sabbia è compatta, a grani medi, di un colore ambrato chiaro, quasi grigio per via delle polveri minerali. La maggiore delle spiagge dà quasi sulla piazza principale del borgo, teatro a fine luglio di un festival letterario.

Caletta di Cane Malu

Sembra di essere in un paesaggio lunare, per arrivare meglio avere scarpe chiuse, perchè si passa su scogliere di trachite bianca, pietra locale. E’ questo tipo di roccia che rende lo scenario lunare, contrastata dal turchese del mare che lo rende un paesaggio mozzafiato.

Dall’alto si vedono 2 piscine naturali una a forma di cuore, l’altra ovale dove fare il bagno diventa quasi un esperienza sensoriale. L’erosione del mare ha modellato nel tempo queste vasche.

Il lembo bianco di trachite ricorda la coda di un cane, specie quando il mare è agitato, da qui il nome: ‘cane cattivo’.

In conclusione

Consiglio questa esperienza? Assolutamente si, approvata al 100%

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