Oggi parlerò di quella volta che abbiamo fatto il viaggio da sogno di Bianca, destinazione Brasile, prima tappa RIO DE JANEIRO.
Questo viaggio non inizia nel modo migliore, all’aeroporto di Milano, per un problema la portello dei bagagli, l’aereo subisce un ritardo di 2 ore nella partenza, questo ci fa perdere la coincidenza a San Paolo con il volo per Rio de Janeiro.
Rio de Janeiro – Primo giorno
Arriviamo a Rio de Janeiro nel pomeriggio, invece che la mattina, senza bagagli. Il portellone che a Milano non voleva chiudersi in Brasile non voleva aprirsi. Dopo aver fatto il check-in, andiamo a comprare un cambio di vestiti per il giorno seguente, perchè non sappiamo se e quando arriveranno le valige. (ma questa è un altra storia).
Il nostro albergo è nella zona di Copacabana, la spiaggia più famoso di Rio, ed è proprio qui che ceniamo. Ci fermiamo in uno dei tanti ristoranti che costeggiano la spiaggia con cucina tipica. Stanchi dal viaggio di 14 ore, affranti per le valige mancanti, ci consoliamo con il cibo.
Io e Bianca ordiniamo una grigliata mista per due, mentre i miei genitori prendono del pesce per due. Non avevamo calcolato le dimensioni delle portate, al nostro tavolo da quattro persone, viene aggiunto un secondo tavolo per appoggiare le pietanze. In Brasile se ordini un secondo è sempre associato anche il contorno, del riso bianco e una farina di fagioli.
Finire tutto è stato impossibile, anche se era tutto veramente buono. dopo una passeggiata sul lungo mare è giunta per noi l’ora di andare a dormire, siamo distrutti.
Rio de Janeiro – Secondo giorno
La mattina verso le 9 abbiamo appuntamento con la nostra guida, Roberta che ci porta a prendere il trenino per salire sul monte Corcovado per andare a vedere il Cristo Redentore, simbolo indiscusso di Rio.
Roberta che parla benissimo italiano, si dimostra una guida bravissima. Saliamo sul trenino che ci trasporta attraverso la Estrada de Ferro do Corcovado inaugurata il 1 luglio del 1885, come treno a vapore, è la prima linea turistica dell’America latina. Nel 1902 i vagoni a vapore lasciano spazio ai nuovi treni elettrificati, diventando la prima linea elettrica del Brasile. Davanti alla biglietteria c’è ancora oggi esposto un vagone a vapore.
Cristo Redentore
Il Cristo Redentore inaugurato nel 1931, molto dopo la costruzione della linea ferroviaria dal 2007 fa parte delle 7 meraviglie del mondo moderno. Opera in stile Art Déco rappresentante Gesù Cristo, è alta 38 metri di cui 8 sono solo il basamento.
CURIOSITA’ il giorno dell’inaugurazione il segnale per l’illuminare la statua arrivò dalla potente stazione radio di Coltano, frazione di Pisa, ad opera di Guglielmo Marconi. Ai piedi della statua troviamo infatti una targa commemorativa in onere di Marconi.
C’è talmente tanta gente che fare una foto diventa molto difficile, dalla terrazza panoramica possiamo ammirare un panorama magnifico. Abbiamo Rio de Janeiro ai nostri piedi.
Pan di Zucchero
Il Pan di Zucchero, altro simbolo di Rio, è un monolito costituito da granito e quarziti, alto 396 metri sul livello del mare. Anche in questo caso per salire abbiamo preso la funivia. Il panorama è ancora più bello, siamo a picco sul mare, circondati dalla rigogliosa vegetazione.
Spiaggia di Copacabana
Il secondo girono è giunto al termine, siamo pronti a rientrare in albergo, dopo una giornata passata immersi nella natura, anche se eravamo in città da 6 mln di abitanti. Oggi abbiamo visto Rio dall’alto, e come ci ha detto Roberta è il lato migliore da cui vedere la sua città.
Finisce qui la prima parte di questa meravigliosa città, se siete curiosi solo la metà di me, non vi resta che leggere la seconda parte di questo viaggio per scoprire cosa ancora ha in serbo per noi Rio de Janeiro.
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