Con la mia amica Rossella oggi abbiamo in programma di visitare la chiesa di San Salvatore in Ognissanti e il suo chiostro.
La prima volta che siamo andate a vedere la chiesa di Ognissanti e il suo chiostro, abbiamo sbagliato il giovedì di apertura. Infatti è possibile visitare il chiostro della chiesa gratuitamente solo per 2 giovedì al mese. In questo caso siamo andate a vedere l’ Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella poco distante.
Il secondo giovedì disponibile che avevamo siamo riuscite nel nostro intento.
La chieda di Ognissanti non è la prima chiesa che si pensa di vedere a Firenze, la facciata non è molto bella, o almeno a me non piace, non resto mai estasiata nel vederla, come mi capita in altre chiese, ma al suo interno nasconde delle opere bellissima.
La Chiesa di Ognissanti
La chiesa di San Salvatore in Ognissanti (in breve di Ognissanti) situata nell’omonima piazza, non è tra le prime chiese che si visitano a Firenze, ma sicuramente merita una visita.
La chiesa, iniziata nel 1251 faceva parte del complesso conventuale degli Umiliati, un ordine giunto a Firenze da Alessandria nel 1239. Gli Umiliati si affermarono come congregazione laica maschile e femminile, dedita alla perfezione evangelica e alla povertà, ma specialmente al lavoro soprattutto nella lavorazione della lana e del vetro.
La facciata della chiesa
La facciata della Chiesa di Ognissanti è opera dell’architetto Matteo Nigetti nel 1637, realizzata in pietra serena. Nel 1872 fu’ rifatta in travertino di Rapolano, come la vediamo oggi.
Il Nigetti viene considerato tra i più importanti architetti barocchi di Firenze, conosciuto principalmente per la sua la Cappella dei Principi in San Lorenzo, ovvero la cappella funeraria dei Medici.
L’interno della Chiesa di Ognissanti
L’interno della chiesa è un tripudio di opere d’arte, iniziamo con 2 dipinti a metà natava che sono stati messi difronte. A destra troviamo Sant’Agostino nello studio di Botticelli mentre e sinistra troviamo San Girolamo nello studio del Ghirlandaio, due capolavori.
Proseguendo a destra dell’altare possiamo ammirare il Crocefisso di Giotto. Grazie al restaurato nel 2005 si è potuta attribuire l’opera a Giotto, prima veniva considerata un opera di un suo allievo. Questa opera dipinta con tempere e oro su tavola, oggi è collocata in modo strategico con un illuminazione appositamente studiata per rendere ancora più vivo lo splendore.
All’interno della chiesa troviamo anche la tomba del Botticelli e di Carolina Bonaparte Murat. Non dimenticate di osservare il marmo dei pavimenti e delle cappelle.
Il chiostro
Usciti dalla Chiesa andate a destra ed entrate nella seconda porta che troverete, per dirigervi al chiostro di Ognissanti. L’ingresso è gratuito, viene chiesto il green pass per entrare nel refettorio dove ammirare l’Ultima cena del Ghirlandaio.
Dopo aver visto il chiostro dirigetevi verso il cenacolo, entrate e accomodatevi sulle sedie messe davanti all’opera. Ora che siete lì osservate il cenacolo e beatevi della visone.
Purtroppo le foto che ho fatto non rendono l’intensità del rosso, se vi soffermate nei particolari vedrete i dettagli minuziosi dipinti come la greca della tovaglia.
Uscendo nel Chiostro troverete una scalinata dove sono segnati i livelli di acqua delle due grandi inondazioni dell’Arno.
La targa in basso altezza della signora è del 3 novembre del 1844, mentre quella più in alto è del 4 novembre del 1966 (novembre non è un buon mese per Firenze).
In conclusione
Consiglio questa location? Assolutamente si, approvata al 100%
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