Avevo deciso di visitare questo parco a fine giornata, a causa del caldo e della vicinanza dal ristorante, ci siamo concessi un pò di relax alle Fonti del Clitunno subito dopo pranzo.
Dopo aver visitato Rasiglia ci hanno consigliato di andare a mangiare al ristorante Il Caminetto, a Campello del Clitunno, noi cercavamo il tartufo. Il cibo è veramente buono, il locale molto bello, un vecchio casolare ristrutturato. Nel giardino esterno c’è la piscina per poter passare una giornata “a bagno” senza essere costretti ad andare al mare. Consigliatissimo.
Ho divagato, scusate torniamo al parco.
Il Parco delle Fonti del Clitunno è un parco naturale con un laghetto abitato da cigni e anatre, le sorgenti che alimentano il laghetto provengono dal fiume Clitunno.
Nel parco troviamo salici piangenti e pioppi cipressini, che ci fanno ombra con le loro rigogliose fronde. La visita del parco non richiede molto tempo, potete fare una passeggiata lungo le sponde del laghetto. Sedervi in una delle tante panchine per ammirare il panorama, prendere un pò di fresco, leggere o fare foto. Un pò di relax sotto l’ombra degli alberi è sempre piacevole, soprattutto in questa estate veramente calda.
E’ possibile dare da mangiare alle anatre solo se comprato alla biglietteria, qui troverete dei sacchettini con il cibo al costo di 1€.
Non è possibile fare pic-nic all’interno del parco, per preservare la bellezza di quest’oasi della natura. Ma potete portare i vostri amici a 4 zampe.
Parco delle Fonti del Clitunno Biglietti
Per accedere alle Fonti del Clitunno è necessario pagare un biglietto di ingresso del costo di 3 €. I bambini di età inferiore ai 10 anni accedono gratuitamente, mentre gli over 65 pagano 2€.
Il Tempio del Clitunno o “Tempietto del Clitunno”
Poco distante dal Parco ( circa 1 km) trovate il Tempio del Clitunno costruito dai romani, probabilmente, agli inizi del V secolo per celebrare il Dio Clitunno. Con le invasioni barbariche è stato trasformato in una chiesa paleocristiana dedicata a San Salvatore.
Noi non l’abbiamo visto, eravamo in ritardo, dal giugno 2011 è iscritto alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Il biglietto d’ingresso (dai 25 ai 65 anni) è di 2€.
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